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clicca qui e collegati al nuovo sito Neemitalia.it NUOVE PROSPETTIVE DI UTILIZZO DEL NEEM CAKE COME LARVICIDA PER LA LOTTA A NUOVI INSETTI VETTORI IMPORTANTI PER LA SICUREZZA ZOOTECNICA IN ITALIA S.Mariani, A.D’Andrea ENEA - Dipartimento BAS Biotecnologie, Agroindustria e Protezione della Salute INTRODUZIONE Numerosi sono gli studi stati fatti su foglie e frutti del’albero del neem (Azadirachta indica A. Juss.) (Mulla and Su 1999 , Siddiqui et al. 2003, Wandscheer et al. 2004) e recenti ricerche confermano che l’olio di neem può essere usato come un larvicida alternativo rispetto ai più tradizionali pesticidi (Awad and Shimaila 2003). E’ stato dimostrato che l’azadiractina e l’olio di neem possono agire come larvicidi nella lotta contro zanzare. (Naqvi et al., 1991; Amorose, 1995; Sagar&Sehgal, 1996; Mulla et al., 1997; Okumu et al., 2007). In India è stato anche sperimentato l’uso del sottoprodotto del processo di estrazione dell’olio (neem cake) per combattere l’infestazione di zanzare del genere Culex nelle risaie (Rao et al., 1992). L’EPA, Enviromental Protection Agenzy, ha registrato la Diidroazadirachtina e la Azadirachtina, estratte dalla pianta del Neem, con nome commerciale DAZA da utilizzare, oltre che come insetticida, anche come nematocida in agricoltura. L’EPA dal punto di vista tossicologico conclude che, grazie alla bassa tossicità dei derivati del Neem, vi è una ragionevole sicurezza di non rischio per l’esposizione di una popolazione a queste molecole (contaminazione nella dieta, nell’acqua, altre fonti). Oggetto di questa relazione è quindi lo studio e lo sviluppo, dal neem cake, di un nuovo prodotto con attività bio-insetticida per la lotta alla zanzara tigre, Aedes albopictus ( Skuse, 1894) ed in particolare lo studio degli effetti tossici , sulle uova e larve dell’insetto, di frazioni derivate dal neem cake. Il neem cake e i processi di estrazione L’olio di neem è ottenuto mediante l’estrazione a freddo dei semi e dei frutti puliti e raccolti a mano. L’estrazione denominata “cold pressed”, spremitura a freddo, costituisce il più vecchio metodo di estrazione, produce l’olio di migliore qualità e si realizza con apparecchiature meccaniche che spremono l’olio dai semi. Il rendimento in olio è variabile dal 20 al 30% ed il neem-cake è il residuo del processo di estrazione. Un secondo processo di estrazione utilizza il vapore ad alta pressione. Benché si ottenga una maggiore resa in olio rispetto alla spremitura a freddo, molti dei composti attivi sono deteriorati a causa delle temperature estreme. ll terzo metodo consiste nell’estrazione con n-esano e permette di ottenere grandi quantità di olio di buona qualità. In genere questo processo viene applicato sul residuo dell’estrazione a freddo e l’olio che si ottiene viene utilizzato come materia prima nell’industria del sapone per le sue proprietà anti-fungine, anti-batteriche e dermatologiche. Sul mercato sono presenti quindi 2 tipi di neem cake:
Il neem cake viene utilizzato come ammendante, fertilizzante naturale, condizionatore del suolo; inoltre aumenta l’efficacia dei fertilizzanti azotati minimizzando i costi di applicazione ed è attivo contro i nematodi del terreno proteggendo le radici delle piante. Zanzara tigre La zanzara tigre è un insetto particolarmente nocivo a livello cittadino perché provoca fastidiose punture anche nelle ore diurne e può essere vettore di molte patologie in campo medico e veterinario. In Emilia Romagna sono stati registrati casi di animali infetti da West Nile virus ed sono emerse patologie trasmesse da questa zanzara quali il Dengue e la Chikungunya MATERIALI E METODI Processo di frazionamento del neem cake : Il neem cake (3 Kg) è stato estratto con MeOH a temperatura ambiente 2 volte al giorno per 2 giorni ottenendo, dopo l’evaporazione del solvente, 49 g di estratto secco. L’estratto metanolico è stato trattato con n-esano ottenendo per filtrazione la frazione di esano (Hp), nella quale erano contenuti i composti più lipofili.La parte residua è stata disciolta in una miscela di eguali quantità di acqua e EtOAc (1L) ,ottenendo 2 fasi , la seconda frazione organica (Ep 22g) e una frazione acquosa (W). A quest’ultima è stata addizionata una eguale quantità di n-BuOH ottenendo la terza frazione organica (Bp 5g) e una frazione acquosa finale (Wp).Tutte le frazioni sono state sottoposte ai test per l’attività biologica ed esaminate attraverso analisi HPLC. In seguito ai risultati ottenuti dai test biologici è stata selezionata la frazione Ep per via della maggiore attività. Il composto più abbondante, è risultato essere la salannina. Metodo di analisi dei campioni con tecnica HPLC Per le analisi quantitative dei metaboliti (Azadiractina A, Azadiractina B Salannina, Nimbina) negli estratti è stata usato:HPLC della Perkin Elmer con pompa a due solventi PE Serie 200; loop 20 μL; rivelatore UV-VIS 785A; interfaccia PE Nelson-Network Chromatography Interface NCI; una colonna Restek C 18 II pinnacle 5 μm, 250x46. Programma: flusso 1,00 mL/min; 8 min ISO 45% CH3CN; 22 min GRA 100% CH3CN; 10 min ISO 100% CH3CN; λriv = 214 nm. Per le analisi quantitative sono state preparate le curve di calibrazione per ogni metabolita analizzato, utilizzando 5 soluzioni standard nel range di concentrazione compreso tra 1 e 10 ppm. RISULTATI E CONCLUSIONI L’attività delle soluzioni trattate su Aedes albopictus sono mostrati nelle tabelle.Le tabelle 1, 2, 3 mostrano che le soluzioni trattate non esercitano attività sulla schiusa di uova che hanno completato in modo naturale lo sviluppo embrionale. Tali uova, immerse al V° giorno di età nelle soluzioni trattate, schiudono senza sostanziali differenze nelle soluzioni trattate e nei controlli. Tab.1 – Attività degli estratti di neem cake su uova e larve di Aedes Albopictus .
¹)Lettere differenti sulla stessa riga orizzontale indicano differenze significative nel tasso di schiusa e di mortalità delle larve (Test di Tukey 0.05) La soluzione Ep (50 ppm dell’estratto) è stata scelta rispetto alla soluzione Hp per il minor contenuto in acidi grassi. Tab.2 – Attività di Ep e di soluzioni azadiractina tecnica a varie concentrazioni, su uova e larve di Aedes albopictus.
All’8 giorno la frazione Ep ha mostrato lo stesso effetto (Tab. 3), in termini di mortalità larvale della soluzione di Diractin (Tab. 3) a Az 10-100-1000 ppm.
¹) Lettere differenti sulla stessa riga orizzontale indicano differenze significative nel tasso di schiusa e di mortalità delle larve (Test di Tukey 0.05) I risultati dei test di attività biologica individuano, quindi, nella frazione Ep, la presenza della migliore attività. Fig. 2 Profilo cromatografico HPLC della soluzione Ep Le analisi quantitative rivelano la presenza di nortriterpeni, mostrando i seguenti risultati: Az_A (0.7 ppm) , Az_B (0.3 ppm), Sal (1.5 ppm), Nim (0.3 ppm). L’analisi NMR di questa frazione ha mostrato la presenza di tre componenti principali: a) un acido grasso principale b) varie sostanze policicliche aromatiche, la cui struttura è ancora in via di definizione c) nortriterpeni, evidenziate grazie ai caratteristici segnali dell’ossigenazione. I risultati ottenuti permettono di considerare il neem cake come promettente materia prima per lo sviluppo di un nuovo bioinsetticida contro la zanzara tigre poiché è stata isolata una frazione molto attiva contro le larve di questo insetto. BIBLIOGRAFIA Amorose, T., 1995. Larvicidal efficacy of neem (Azadiractha indica) oil and defatted cake on Culex quinquefasciatus Say. Geobios 22: 169-173.Awad O.M. and A. Shimaila, 2003. Operational use of neem oil as an alternative anopheline larvicide.Part A: laboratory and field efficacy;Operational use of neem oil as an alternative anopheline larvicide.Part B: environmental impact and toxicological potential. WHO Eastern Mediterranean Health Journal 9(4): 637-645.Mulla, M.S., Chaney, J.D. & Fodcharoen J., 1997. Activity and efficacy of neem product against mosquito larvae. Proceeding of International Symposium on Biopesticides (Phitsanouk, Thailand) Bangkok, Thailand: Chulalong University press, pp 149-156.Mulla, M.S. & Su, T., 1999. Activity and biological effects of neem products against arthropods of medical and veterinary importance. Journal of American Mosquitoes Control Association 15(2): 133-1520.Naqvi, S.N., Ahmed S.O. & Mohamed, F.A., 1991. Toxicity and IgR (Insect Regularity Effect) of two neem products against Aedes aegypti (PCSIR Strain). Pakistan Journal of Pharmaceutical Sciences 4(1): 71-76.Okumu, F.O., Knols, B.G.J. & Fillinger, U., 2007. Larvicidal effects of a neem (Azadirachta indica) oil formulation on the malaria vector Anophele gambiae. Malaria Journal 6:63.Rao, D.R., Reuben, R., Venugopal, M.S., Nagasampagi, B.A & Schumetterer H., 1992. Evaluation of neem, Azadiractha indica, with and without water management, for the control of culicine mosquito larvae in rice–fields. Medical Veterinary Entomology 6: 318-324.Sagar, S.K. & Sehgal, S.S., 1996. Effects of acqueous extract of deoiled neem (Azadirachta indica Juss) seed kernel and karanja (Pongamia glabra vent) seed kernel against Culex quinquefasciatus. Journal Communicable Disease 28(4): 260-269. Siddiqui, B.S., Afshan F., Gulzar T., Sultana R., Naqvi N.-H., and Tariq R.M. 2003 Tetracyclic triterpenoids from leaves of azadirachta indicaand their insecticidal activities. Chemical and Pharmaceutical Bullettin 51: 415-417.Wandscheer, C.B., Duque, J.E., da Silva, M.A.N., Fukuyama, Y., Wohlke, J.L., Adelmann, J. & Fontana, J.D., 2004. Larvicidal action of ethanolic extracts from fruit endocarps of Melia azedarach and Azadirachta indica against the denge mosquito Aedes aegypti. Toxicon 8:829-835. tutti i diritti sono riservati , e' vietata la riproduzione anche parziale |
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